lunedì 25 febbraio 2013

Manuale di Sopravvivenza: Parte 5

Per i precedenti capitoli:
Capitolo 4 In realtà ve n'era anche un altro, perso purtroppo durante la raccolta dei testi (Vecchio Capitolo 4)

Buona lettura! :)

Eh si... ben poco rimarrebbe dell'organizzazione del vecchio mondo, se non qualche straccio di nostalgici ricordi della "bella vita" dei tempi andati. 
Adesso non ce ne rendiamo pienamente conto, ma per moltissimi anni, catastrofi a livello nazionale hanno abbattuto e fatto risorgere intere città e società dalle ceneri di guerre, soprusi, abusi, rivoluzioni e via dicendo... inutile dire che un disastro di simile portata (parlando di olocausto nucleare), non si avvicinerebbe neppure alla cognizione di cambiamento delle ere passate.
In una realtà come questa, le persone si troverebbero immerse in una brutale epoca di cambiamento che non troverebbe mai fine, dove la fioca luce della speranza andrebbe affievolendosi sempre più e dove combattere costantemente resterebbe l'unica cosa sensata da fare. 
Un mondo del genere cambierebbe anche le più docili persone fino a qualche anno prima lige a rispettare i propri doveri e a soddisfare le necessità primarie di propri cari... già, necessità, le stesse che dopo il grande disastro diverrebbero la causa di così tanta violenza.

Non volendo condannare, nè tantomeno giudicare nessuno, tempo fa sulla pagina di Facebook di Nameless Land, abbiamo provato a porre alcune domande riguardanti singole scelte che un ipotetico/a sopravvissuto/a si potrebbe trovare a dover compiere in un mondo a tal punto distorto e crudele. E' stato divertente constatare che le risposte date a tali domande, riprendessero perfettamente un concetto di umanità basato sull'arraffare il più possibile anche a discapito di altri poveri viandanti, punendo al contempo chi cercasse di fare lo stesso ai nostri danni. Niente di strano, sia ben chiaro: nessuno si è improvvisato eroe e tutti sono stati estremamente sinceri nell'affermare che non c'è gloria nella morte in un mondo del genere, dove l'essere umano tornerebbe alle proprie origini primordiali basate sull'unica legge del forte che divora il debole.

Ma non è finita quì: in molti hanno affermato di preferire viaggiare in gruppo; chi non lo farebbe: solo gli intrepidi eroi dei film si dedicherebbero alla solitudine di pellegrinaggi verso l'ignoto. Inoltre, è stata riscontrata una ferma voglia di esplorazione e di viaggi continui, ripudiando cordialmente uno stile di vita sedentario... Viaggiare costantemente in gruppo, armati, senza meta, disposti anche a derubare e non certo estranei alla violenza... beh, il ritratto di una perfetta banda di razziatori, non trovate?
Ora non voglio certo dire che tutti voi sareste pronti ad estrarre le armi per andare a caccia di esseri umani non appena si palesano i segnali di una distruzione mondiale, ma senza ombra di dubbio è questo che gran parte degli individui farebbero, mentre la restante percentuale (inferiore al 30%), si preoccuperebbe di trovare un posto sicuro, fortificandolo in vista di simili minacce.

E giusto per inciso, anche le nostre risposte ci hanno collocati nella fetta dei "presunti predoni".

Immagine scaricata da:
http://digital-art-gallery.com

mercoledì 20 febbraio 2013

Fazioni del Nuovo Mondo [Parte 2]



Esseri nati per portare distruzione, convinti nel profondo dei loro freddi animi di essere entità superiori, la cosa più vicina ad un dio che il mondo abbia mai visto.
Senza dubbio sono fisicamente superiori ad un qualsiasi essere umano e dispongono di una resistenza fuori dal comune, non provano dolore e cose come malattie e radiazioni non intaccano i loro corpi metallici. Ma come nasce una Bio-macchina? E come sono potute arrivare a costituire un pericolo così grande, nonché divenire dei rivali degni di fronteggiare persino il #R.O.O.T.?
Quando gli esseri umani cominciarono ad abusare degli impianti creati ed in seguito migliorati dal Dottor Keval, come già spiegato in precedenza, persero il contatto con la propria umanità e diedero il via alla propria crociata che avrebbe portato al dominio la propria superiore razza. Poi, nel bel mezzo della guerra, caddero le bombe e le poche Bio-macchine sopravvissute trascinarono i loro corpi in gran parte disattivati verso l'entroterra, forse alla ricerca di elevate temperature. Ed è proprio lì, a decine di metri sottoterra, che da prima tentarono rozzamente di riprodurre i propri impianti, intenti a dare nuovamente vita ad un esercito in grado di scatenare un'altra guerra per la supremazia. Inutile dire che non vi riuscirono: probabilmente nessuna delle Bio-macchine sopravvissute possedeva le conoscenza o gli strumenti adatti per ricreare dei delicati e sofisticati sostituti artificiali. Tuttavia, qualcosa mutò con il tempo. 


Nessuno sa come, ma dopo circa due secoli alcuni viandanti affermarono più volte di aver visto gruppi di esseri ricoperti di metallo sporco e brandelli di pelle avvizzita, muscoli e membra marce che però non sembravano creare loro alcun disagio, che si dirigevano verso piccoli insediamenti, circondati da violente tempeste di sabbia... ogni volta che le tempeste si placavano, degli abitanti più alcuna traccia.
Come ho già avuto modo di scrivere, con tutta probabilità le Bio-macchine generano altre Bio-macchine dai propri prigionieri più idonei, uccidendo tutti gli altri. Nessuno ha idea di come siano riuscite di punto in bianco a risorgere dalle proprie ceneri e ad ingannare il tempo divenendo a tutti gli effetti delle macchine immortali o come abbiano fatto a ricreare ogni parte del corpo umano sotto forma di impianto. Alcuni storici qui nell'Hojote pensano che siano arrivate a contatto con il #R.O.O.T. e che da prima le abbiano aiutate dando loro gli strumenti per evolversi in ciò che sono adesso, altri invece, ben più azzardati, pensano che lo stesso Keval sia stata la prima Bio-macchina completa e che una volta trovati i loro figli, li abbia istruiti sul come moltiplicarsi e prendere la loro rivincita sul mondo. Se così fosse, significherebbe che Keval si trova ancora in mezzo alle Bio-macchine e che probabilmente sia la loro guida, il comandante di un esercito del quale nessuno conosce la grandezza.

domenica 17 febbraio 2013

Personaggi del Nuovo Mondo


Ex Dominatore del Continente Nord, capo-custode di Zeton "La Fauce Nera", Prima Capitale del Continente Nord

Età: 65 anni.
Soprannome: Signore del Carbotone, Ottavo Dominatore, Sovrano Nero.
Aspetto esteriore: I pochi che ricordano le sembianze di Soboth, parlano di un uomo robusto alto circa un metro e settanta, privo di capelli e leggermente ricurvo. Dicono che indossasse abiti molto scuri e di pregiata fattura, seppur consunti dal tempo. Le cicatrici e le ferite del passato ricoprono interamente il suo corpo, ma la cosa che tutti ricordano molto bene sono le sue mutazioni, ostentate sempre con fierezza: il nudo braccio destro presentava notevoli escrescenze di Carbotone, tanto che sembrava essere fatto interamente di cristallo e nella cavità oculare sinistra ormai vuota, era stato accuratamente incastonato il primo frammento di Carbotone mai estratto, perfettamente liscio ed oscuro come la notte. Adesso c'è chi afferma che Soboth sia diventato un mutante quasi interamente ricoperto di Carbotone, ma tutti si guardano bene dall'affermare apertamente una cosa del genere.



Il Dominatore di Zeton, colui che un tempo regnò sull'intero Continente Nord, sicuramente una delle persone più ricche esistenti nel Nuovo Mondo ed allo stesso tempo una delle più enigmatiche ed oscure, come i cristalli che tanto agogna. Prima della scoperta della grande voragine, Soboth non era nient'altro che un'anima in viaggio per il Nuovo Mondo con il solo intento di sopravvivere, come moltissimi altri. Nel suo futuro mai avrebbe pensato di arrivare a costruire ciò che ora è l'insediamento di Zeton, ma la cosa certa è sempre stata la sua scaltrezza ed abilità negli affari: in passato riuscì a racimolare piccole fortune comprando, modificando e rivendendo ogni genere di attrezzatura anche solo lontanamente utile.
Dopo la scoperta del grande giacimento, la sua curiosità lo portò a studiare la strana pietra narrata soltanto nelle storie delle Lande.
Più Soboth proseguiva i suoi studi e più lo scuro cristallo penetrava dentro di lui, nella sua mente, nel suo cuore e sotto la sua pelle. Quando infine sorse dalle rovine della vecchia città, portò con se le mutazioni, frutto e conseguenza delle molteplici ricerche e suo futuro vanto.
Ben presto si arricchì notevolmente con la vendita del Carbotone e le sue gesta si sparsero così velocemente nel Nuovo Mondo che tutti cominciarono a rispettarlo, omaggiarlo e soprattutto temerlo. Nel giro di qualche anno Soboth si ritrovò al comando di un intero esercito di guardie e mercenari, muovendo così tali forze in cerca di altre preziose voragini: si insediò negli scavi di Valle Nera, Mekkith, Alvastro e moltissimi altri, scacciando e spesso uccidendo i suoi rivali. 
Secondo Soboth nessuno aveva il diritto di usare ciò che lui stesso aveva scoperto.
A questi punti, il controllo del grande Soboth sul Continente Nord era indiscusso e presto tutto il vasto territorio divenne famoso per il commercio del Carbotone. Persino gli altri Dominatori spendevano volentieri le loro risorse per assicurarsi un appoggio seppur marginale da parte di Soboth Trako, che faceva pagare caramente certi “favori”. 
Quando però venne il momento di ritirarsi dal dominio del Continente, Soboth non ne sembrò affatto turbato ed i suoi affari non ne risentirono minimamente... Ciò che era suo resta tutt'ora suo, poiché la potenza di cui possiede è ancora elevatissima: ogni scavo, ogni più piccola scheggia di Carbotone in giro per il Nuovo Mondo è controllata in un modo o nell'altro da Soboth, che ha sviluppato una comprensibile ossessione per ciò che lui stesso definisce la più grande scoperta del Nuovo Mondo.
Nessuno sa però cosa adesso egli faccia veramente nel suo palazzo, poiché dopo che vi è entrato, nessuno l'ha più visto uscire: si rifugia nelle sue stanze, tenendo sotto controllo ogni singolo aspetto della vita di Zeton e delle sue proprietà, dando ordini tramite le proprie guardie personali e preparando la sua seconda ascesa come il dominatore indiscusso del Nuovo Mondo.

“Prima di me, non c'era niente... ”

Foto scaricata da:
http://delpanoz.deviantart.com

mercoledì 13 febbraio 2013

Doni del Nuovo Mondo [Parte 6]

Ed eccoci al sesto appuntamento con i Doni del Nuovo Mondo! E con questi fanno 18, ne mancano ancora 32.. Finiremo di postarli prima dell'uscita del manuale? Se così non fosse, non possiamo che esserne contenti, dal momento che potrete averli tutti fra le mani, assieme ad un vastissimo contorno di "roba" della più svariata!

Al solito, ecco i precedenti Pos riguardanti i Doni del Nuovo Mondo


Buona lettura! :)

Radioglobuli
Il Nuovo Mondo è cosparso di zone più o meno radioattive, che mutano e contaminano tutto ciò che sta loro intorno. Ma c'è un tipo di struttura dei globuli rossi, presente in pochissimi individui, atta a sintetizzare parte delle radiazioni con cui si entra a contatto per renderla non solo accettabile dall'organismo, ma pericolosa soltanto per chiunque altro ne venga a contatto. Alcuni additano banalmente questi individui come “portatori sani di radiazioni”, ma è anche vero che una certa tipologia di commercianti è molto interessata a tale “prodotto”, che alcuni trattano al fine di creare piccole capsule radioattive da offensiva. Tu che sei in possesso di questo dono potrai avere tutti i benefici riguardanti l'avere un sangue irradiato, compreso quello di usarlo come arma contro i tuoi nemici... a patto che non ti dissangui.



Fotosintesi del Nuovo Mondo
In alcuni vecchi libri sopravvissuti al Grande Disastro si parla di uno speciale meccanismo delle piante che permette loro di sopravvivere tramite l'esposizione alla luce. 
A quanto pare anche alcuni individui del Nuovo Mondo hanno sviluppato un processo molto simile, poiché tramite particolari sostanze emesse dal proprio corpo, esponendosi alla luce sono in grado di risanare le proprie ferite e di curare i propri mali. Tu conosci bene questi effetti e di giorno in giorno li hai provati sulla tua pelle, quando questa cominciava ad apparire leggermente più verde e sostanze granulose penetravano nel tuo corpo risanandolo completamente. Purtroppo però, non accade lo stesso quando hai subito ferite troppo gravi in determinate parti del corpo, ma ti saprai accontentare dopotutto.

Ghiandole a corrosione
Sin dalla più tenera età, sentivi che c'era qualcosa nella tua bocca che ti dava fastidio: all'inizio non riuscivi a deglutire bene ed anche respirare per un periodo è stato complicato. Adesso sai che ciò che ti creava così tanti disagi altro non era che una coppia di ghiandole mutate all'interno della tua bocca, vicino all'ugola. Varie ghiandole risiedono nelle nostre bocche, ma queste sono sicuramente privilegio di pochi, poiché chi le possiede, è in grado di secernere un liquido estremamente corrosivo capace di sciogliere l'acciaio in pochi minuti e ridurre la mano di uno sventurato in una fetta di groviera. Comodo se serve dissolvere la serratura di una porta... O ridurre in poltiglia la faccia dei tuoi nemici.

Immagini scaricate da:
http://graziellamazzoni2.blogspot.it
http://hardoctor.wordpress.com

sabato 9 febbraio 2013

Un po' di sano metallo!


E dopo le Mutazioni, l'aspetto alterante di un Figlio del Nuovo Mondo non finisce certo quì. Ecco a voi la presentazione degli impianti!

Buona lettura! :)

Quando i frammenti di tecnologia sono usciti dai sotterranei delle basi segrete del R.O.O.T.#, molti reperti e fascicoli che parlavano di come potenziare il corpo umano tramite impianti bionici sono tornati alla luce nel Nuovo Mondo: trapianti di tessuti, intere porzioni di braccia e gambe sostituite da freddo metallo, pistoni tremolanti e valvole meccaniche... L'eredità lasciata da Keval e dalle guerre del vecchio mondo, scatenatesi proprio per colpa di tali preziosità.
I primi che riuscirono a trovare e soprattutto a comprendere tali progetti, li tennero gelosamente al sicuro, per poi perfezionarli e venderli in certe zone del Nuovo Mondo.
Gli avventurieri, così come i più facoltosi, sono sempre alla ricerca di questi preziosi manufatti e pagherebbero un occhio della testa per ostentare i bruschi miglioramenti che sono capaci di apportare. Ad ogni modo, come succede per ogni commercio, alcuni ingegnosi hanno carpito qualche segreto di tali impianti, riuscendo a riprodurli parzialmente. Sono sicuramente molto più economici, ma anche più difettosi e non è raro trovare in giro individui precipitosi che con troppa leggerezza hanno affrontato innesti di impianti di seconda mano provenienti da chissà dove, che hanno lasciato nei loro corpi profonde menomazioni sia dal punto di vista fisico che mentale.
Il funzionamento degli Impianti è spesso possibile grazie a connessioni dirette con il sistema scheletrico, più precisamente la spina dorsale, che sfrutta quindi le terminazioni nervose al fine di attivare le funzionalità dell'Impianto. Non tutti però hanno lo stesso metodo di attivazione: altri agiscono grazie a contrazioni muscolari, oppure tramite la semplice pressione di pulsanti o manopole.

Gli Impianti si differenziano tra di loro, oltre che dalle modifiche che sono in grado di apportare alla struttura corporea, da vari tratti particolari che ne possono identificare ad esempio la complessità della struttura meccanica e quindi quanto possano essere difficoltosi da riparare, oppure quanto possa essere aggressiva l'interazione che presentano con il corpo con il quale entrano a contatto.


lunedì 4 febbraio 2013

Capitali del Nuovo Mondo: Steel Horse

Steel Horse.. una delle Capitali del Continente Ovest. 
In molti stentano a definirla una vera e propria Capitale, a causa della sua altresì cursiosa... Organizzazione. Ma non serve a niente dire ciò che potete leggere quì sotto, dove vien presentata una delle molteplici e caratteristiche locazioni di maggior importanza nel mondo di Nameless Land.

Buona lettura! :)

Steel Horse, sogno cingolato
Sette colonne di fumo si muovono all'unisono, accompagnate da un frastornante rumore di massicci cingoli grondanti grasso di Staver. Nel Continente Ovest, chiunque riesca ad imbattersi in una simile magnificenza, saprebbe per certo di avere l'onore di trovarsi davanti all'enorme treno chiamato Steel Horse, che si è giustamente meritato la nomina di Capitale.

Quattordici vagoni blindati, ciascuno grande come dieci container e rivestito da cinquanta centimetri di solido metallo, formano il corpo di questo enorme serpente costellato da torrette di avvistamento e guardiole pesantemente armate su ogni lato e cannoni antiaerei sulla schiena, mentre mitragliatori di medio e grosso calibro fuoriescono dalle costole come braccia intente a difendere ad ogni costo l'imponente macchina.
Chiunque vedesse un tale colosso armato, penserebbe senz'altro ad una macchina da guerra in possesso di chissà quale esercito e ci penserebbe due volte prima di avvicinarsi troppo. In realtà però, lo Steel Horse è un treno mercantile, il più grande contenitore di merci e beni che il Nuovo Mondo abbia mai visto, il che rende pienamente giustificabile simili precauzioni, soprattutto nel Continente Ovest.
Si dice che Ironed Bob abbia cominciato la sua carriera da carovaniere assoldando i più capaci mercenari senza badare a spese per i loro equipaggiamenti e spendendo fino all'ultimo Boinn per aumentare la protezione dei suoi uomini e la grandezza della sua carovana. Ha continuato a spendere le sue fortune in questo modo fino al punto di creare una vera e propria fortezza mercantile semovente, immagazzinando al suo interno merci di ogni sorta provenienti da tutto il mondo. Qualsiasi bene acquistabile nel Nuovo Mondo, è sicuramente presente anche nello Steel Horse, grazie soprattutto alle centinaia di accordi stipulati in tutti i quattro Continenti e persino negli oceani, con i quali viene portata avanti una compravendita continua attuabile grazie alle migliaia di commercianti che a bordo dei propri veicoli corazzati, vanno e vengono dal grosso treno sbuffante.

Vi sono armi dalla Fornace, mercenari assoldabili dal Sud, libri dalla nostra Capitale, l'Hojote, Carbotone da Zeton, viveri, impianti, Fluidi Mutageni dall'Est, informazioni e segreti, cibi e bevande esotiche, donne, servigi di meccanici, dottori e scienziati e chi più ne ha più ne metta. Oltre a questo vi sono locali, abitazioni, mercati tirati su dai viandanti e... beh, di tutto di più.

Non vi sono veri e propri abitanti nello Steel Horse, tranne le guardie ed i mercanti, tutti che rispondono ad Ironed “Steelface” “The Body” “Black Chug” Bob, ormai fuso interamente (e non è un modo di dire) con la gigantesca locomotiva e che guida il treno in lungo ed in largo in tutto il Continente Ovest, senza una vera e propria meta, senza soste... tranquilli, è abbastanza lento da poterci salire sopra, ma ricordate di pagare i 200 Boinn Neri (a testa) per l'ingresso. E volete un consiglio? Andate a farvi quattro chiacchiere con Ironed Bob: quell'uomo è una vera sagoma e di storie sì che ne ha da raccontare. Steel Horse