mercoledì 24 luglio 2013

Manuale di Sopravvivenza [Parte 7]

Salve a tutti sopravvissuti!
Eccoci all'ormai settima parte del nostro modesto (sempre meglio ricordarlo) Manuale di Sopravvivenza, una serie di documenti da noi scritti che in realtà vogliono porre all'attenzione di voi lettori, tutti gli aspetti di una possibile "convivenza" a braccetto con una realtà post-apocalittica.
Abbiamo visto il perché un olocausto nucleare potrebbe arrivare a far inginocchiare il nostro mondo, di come non è impossibile che alcune persone possano sopravvivere ad un simile e disastroso evento e di come queste possano rialzarsi per cercare di erigere da prima un saldo gruppo di vagabondi, fino a gettare le fondamenta ed innalzare un baluardo di speranza e di unità civile, ovvero un insediamento... dopodiché abbiamo visto come questo potrebbe crollare come un castello di carte in cima al Monte Bianco.
Ma bando alle ciance ed andiamo ad illustrarvi di cosa parleremo in questo capitolo.

Per chi inoltre si fosse perso (e ciò sarebbe male!) le altre "puntate" del Manuale di Sopravvivenza, ecco a voi un po' di link!

Capitoli 1, 2 e 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6

Andiamo ora a cominciare, parlando di "stili di sopravvivenza".

SEDENTARIO

Come già detto, negli appuntamenti passati abbiamo prontamente affrontato i rischi e i benefici di una sopravvivenza sedentaria. Ciò vorrebbe dire starsene al sicuro dietro solide mura e/o protetti da un gruppo di sorveglianti ben armati... Purtroppo però, non è così semplice: chi vi assicura che riuscirete a dimostrarvi in grado di contribuire alla nascita e al progresso di un insediamento sicuro e ben difeso? Magari la vostra schiena è troppo fragile per sopportare i lavori di costruzione e mantenimento di una cittadina protetta a dovere e dovrete accontentarvi di qualche catapecchia in mezzo al deserto, alla mercé di banditi, schiavisti e dio solo sa quale contorta bestia.
La qualità della vostra nuova vita sedentaria, risulterà essere direttamente proporzionale al contributo che potete dare all'intera comunità: se avete delle conoscenze in campo medico, potreste prendevi cura dei feriti e degli ammalati; se invece il vostro punto di forza è il combattimento, potrete offrirvi come protettori dell'insediamento. Ma cercate sempre di tenere a mente che la vostra permanenza, nonostante queste premesse, non sarà MAI garantita e ciò potrebbe portare anche a dispute e confronti violenti con i vostri concittadini.
Tuttavia una vita sedentaria non si riferisce necessariamente alla permanenza in un insediamento (grande o piccolo che sia); singoli individui o gruppi ben più limitati di sopravvissuti, potrebbero preferire la tranquillità di un piccolo rifugio, come un bunker, un seminterrato nascosto, una capanna in cima a una montagna e via dicendo. In questo caso, il/gli abitante/i dovranno scegliere con cura il proprio nascondiglio, studiare una serie di sistemi difensivi, turni di vedetta e magari prendere in considerazione l'installazione di qualche trappola per respingere o mettere fuori combattimento i ben più che probabili assalitori. Vivere in questo modo significa stare attenti ad ogni singola mossa, poiché un gruppo di poche persone (o una sola) ha dalla sua parte l'ingegno e l'ottima organizzazione, anziché il numero e la potenza bellica: niente rumori troppo forti, niente fuochi o bagliori facilmente avvistabili, niente tracce, scie o o strade battute che conducano al nascondiglio. Tuttavia, un simile stile di sopravvivenza ha dalla sua parte una ben più grande flessibilità, dove la """pace""" è sostenuta dai pochi componenti (che non dovrebbero mai essere più di 10), per i quali risulterà più facile riuscire a convivere in armonia e di conseguenza, affrontare i problemi e le diatribe con più calma e comprensione... Ma tutto questo è solo in linea teorica, dopotutto nessuno vieta ad uno dei vostri compagni di tagliarvi la gola durante il sonno o di spifferare l'ubicazione del nascondiglio alla prima banda di stronzi in cambio anche solo di un po' d'acqua e di cibo.

Nel prossimo capitolo, continueremo a parlare di Stili di Sopravvivenza con... IL VIANDANTE

E non dimenticate di fare un salto dalla nostra pagina Facebook di Nameless Land!

Immagini scaricate da: http://www.johnbrito.net e http://wiiwerekids.blogspot.it

venerdì 5 luglio 2013

Spargiamo un po' di sangue

Salve a tutti, sopravvissuti!
In questo post presenteremo un po' quelle che sono le varie classi di armamenti, con i quali un Figlio del Nuovo Mondo potrà equipaggiarsi al fine di affrontare le avversità più disparate... sempre se s'intende usare un po' di polvere da sparo, un paio di lame affilate o un pezzo di roccia abbastanza duro da sbriciolare qualche dente.

Tramite questo piccolo riassunto, potrete forse arrivare a preferire uno stile di combattimento in particolare per il vostro sopravvissuto: questi preferirà gettarsi nella mischia con un paio di Fuoricampo o macinare nemici a distanza con un buon fucile di precisione e una manciata di proiettili? Si affiderà ad armi di piccolo taglio capaci di essere nascoste nelle maniche o andrà in giro mostrando con fierezza un lanciagranate portatile fissato sulla schiena? Questo sta a voi deciderlo: l'importante è ricordare che nel Nuovo Mondo, si ha sempre tempo per sparare... e poi fare domande.

Buona lettura! :)

PISTOLE
Cosa c'è di più semplice di una pistola? Maneggevole, classica e sempre a portata di mano. Nel Nuovo Mondo ne esistono di diverse tipologie, sia di piccolo calibro (9mm o .45 Colt) che di grosso (.44 Magnum, 30-40 WCF). Vi sono quelle più classiche riesumate dal vecchio mondo come la Glock (quì chiamata 'Ol Gun) ed altre ben più bizzarre come la Rombata, una grossa pistola che spara pallettoni da fucile calibro 12 o la Rivoltabudella, una sei colpi in grado di sparare proiettili dentellati che maciullano le carni dell'avversario.
Le pistole sono facili da usare (e da nascondere) e perlopiù usano proiettili facilmente reperibili un po' ovunque. Ed oltretutto, vi è il vantaggio di usarne due (o più, dipende dalla quantità di arti disponibili) contemporaneamente, ma solo per i più abili combattenti.

FUCILI
Ben più grandi di una semplice pistola, la classe dei fucili annovera diverse armi con stili offensivi diversi, dai più semplici fucili da caccia calibro 12 o 30, ai fucili di precisione (i quali comprendono anche riproduzioni di armi famose come i Dragunov). Anche in questo caso, gli armaioli del Nuovo Mondo non hanno mancato di mettere le mani su alcuni vecchi progetti, ricavando armi uniche come il Ciclope, il più potente fucile di precisione a colpo singolo dotato di mira assistita e caricato con pesanti proiettili 12,7x99mm. Decisamente più costosi, ma proporzionalmente più devastanti, accontentano i gusti di tutti gli appassionati di armi e di certo non deludono quasi mai durante uno scontro a fuoco.

MITRA
Dolci, piccole e letali armi a raffica, i mitra comprendono appunto tutte le armi automatiche esistenti nel Nuovo Mondo: dalle più scassate Rostig Sturm ai più letali Spezzafolla, i mitra sono dotati di una potenza di fuoco devastante, sebbene in molti desistano dall'acquistare tali pezzi di ferraglia a causa del loro costoso mantenimento.
Una cosa tuttavia è assodata: un buon tiratore che imbraccia una simile bocca da fuoco, è in grado di spargere morte ovunque vada... almeno finchè non finiscono le munizioni.

ARMI PESANTI
Lanciagranate, lanciamissili, mitragliatori di grosso calibro: questa è la classe delle armi pesanti, per chi non si accontenta di sparare qualche proiettile o di non possedere un arsenale abbastanza vistoso ed ingombrante. Questa tipologia raccoglie tutte le armi con un funzionamento ad innesco classico (parlando sempre di armi da fuoco) ma con una sostanziale differenza in grandezza, efficacia e soprattutto, costi. Le armi pesanti sono pezzi rari e raro è l'individuo in grado di permettersene una.
Dai più "classici" Gatling da 20x102mm ai più assurdi mortai portatili (cosiddetti Pop), tutte queste armi sono in possesso perlopiù di squilibrati o sterminatori affermati.

Tutte le tipologie di armi finora citate, potranno essere inoltre caricate con proiettili speciali come FMJ, JHP, perforanti, trivellatori e via dicendo.

ARMI DA CORPO A CORPO
E quì arriviamo al contatto diretto: come si evince dal loro nome, le armi da corpo a corpo comprendono mazze, spade, asce, accette, coltelli, lame da assassino e tutti quegli oggetti (pratici o meno) che se impu
gnati, sono in grado di recare un gran danno con il semplice piegamento di un braccio. Ve ne sono di moltissimi tipi, dalle più congeniali e semplici (quindi alla portata di tutti) alle più elaborate ed impegnative (come le Asce Denti di Squalo o i Martelli Sparachiodi). Queste sono inoltre facilmente modificabili e rinforzabili, dal costo contenuto (ma non tutte) e... non necessitano chiaramente di alimentazione.
L'unico problema consisterà nell'avvicinarsi un po' troppo ai nemici.

ARMI A DANNO NON CONVENZIONALE
Quì passiamo alla roba pesante gente: in questa categoria vengono presentate le armi più assurde, bizzarre e folli del Nuovo Mondo. Alcune sono state costruite da menti geniali o da autentici psicopatici, altre rappresentano il bieco tentativo di raggiungere un livello di tecnologia superiore ed altre ancora sono in possesso solo di individui particolari (che siano questi mutanti o persone con... qualcosa in più).
Fatevi avanti con boiler sbuffanti alimentati a carbotone, ordigni dalla distruttività impareggiabile, impianti bellici, tirapugni a pallettoni e chi più ne ha più ne metta. Assicuratevi solo di avere un ottimo rifornimento di boinn e di stare dalla parte giusta del grilletto.

ALTRE ARMI
E non dimentichiamo anche le altre armi, per alcuni le preferite data la loro silenziosità e praticità: archi (classici o tecnologici), balestre e cerbottane.

Insomma, a voi la scelta. Nel Nuovo Mondo non mancano di certo i modi per uccidesi l'un l'altro.
La vera domanda è: voi come lo farete?