mercoledì 7 novembre 2012

Dolore & Dintorni



Chiamati anche Elephant-men, sono considerati essere tra i Mutanti più aggressivi del Nuovo Mondo, classificati per la loro corporatura distorta e bitorzoluta, mal sviluppata soprattutto nella parte superiore del corpo.
Sono esseri orrendi con lunghe braccia sproporzionatamente grandi e rigonfie, ammassi di muscoli capaci di rompere il cranio di un essere umano con un solo colpo e di ridurre in briciole le ossa più resistenti. Solitamente le loro gambe hanno proporzioni normali, anche se a causa del peso sopportato tendono a presentarsi storte e malmesse, il che li rende lenti nei movimenti; il torso è invece costretto e schiacciato dalle massicce braccia sin dalla nascita e da questo spunta una piccola testa sbavante e ringhiante.
Attaccano i normali esseri umani indiscriminatamente, assalendoli con la loro massiccia mole ricurva e facendosi scudo con gli enormi bicipiti. Se vi capita di incontrarne qualcuno durante i vostri viaggi, non fatevi scrupoli nell’abbatterli a vista… E sperate di avere un’arma efficacie, perchè è l’unica cosa che può salvarvi dal diventare una poltiglia di ossa, budella e sabbia.

Scheda Tecnica -Energumeno- (Dati Generici)
Altezza: 2  – 3 Metri
Peso: 300 – 500 Kg
Armi usate: Braccia e Pugni (c’è chi dice di averli visti usare armi più “complesse” come mazze o martelli)
Velocità di corsa media: 2 – 3 M/s
Pericolosità: Medio – Alta

“Non pensare che sia uno scherzo avere a che fare con gli Energumeni. Saranno pur lenti, ma ricorda che è il loro unico punto debole e se ti raggiungano sono capaci di stritolarti, schiacciarti, pestarti e sfracellarti dandoti però il tempo di sentire ogni tuo singolo osso che si frantuma.” Josef “Luna Piena” Bergmann, eroe delle Lande

“Sono appena tornato dall’Insediamento di PietraGamma e non credo ancora a quello che ho visto: quelle poche baracche in legno rase al suolo, membra e sangue dappertutto… E poi due figure ricurve in lontananza… Enormi… Spaventose.” Diario del Mercante d’Acqua

“Continui a fissarlo e ancora non capisci cosa possa essere, vero? Quello, figliolo, è il mio ultimo trofeo: il braccio più fottutamente grosso e pesante che vedrai mai in vita tua” Aldo MangiaTori, Cacciatore in pensione.