Eccoci tornati dopo tanto (come al solito) tempo alla sesta ed ennesima parte del nostro modesto Manuale di Sopravvivenza. Per il capitolo precedente (compresi tutti gli altri che potrete trovare sempre sul seguente link) ecco quì l'indirizzo!
Buona Lettura! ^^
Dunque... ripresa, rinascita, ripopolazione, ricostruzione.
Tutte parole che chiaramente ci fanno pensare ad un "cominciare di nuovo tutto da capo"; tuttavia, come potrete certo immaginare, non è certo facile Ricominciare a vivere, Ricominciare a sperare, ad amare e a convivere gli uni con gli altri.. ma in fin dei conti, è mai stato semplice tutto questo? Una cosa in particolar modo ci è sempre tornata molto difficile da perseguire, ovvero la convivenza: io voglio una cosa, tu ne vuoi un'altra, loro ne vogliono un'altra ancora e via dicendo. E' vero, viviamo in un mondo (per adesso) pieno di possibilità e di scelte, ma se ci pensate bene, anche in una realtà priva di tutte queste opzioni e dove le uniche cose importanti sono acqua, cibo ed un riparo sicuro, un simile aspetto della vita di tutti i giorni può diventare una vera e propria bestia con la quale fare i conti a costo della vita. Aggiungeteci la totale mancanza di legge et voilà, ecco che avrete la vostra bella convivenza... mortale. Ma non siamo precipitosi: sebbene il genere umano non si è mai trovato ad affrontare una così tragica condizione di vita (perchè chiaramente, per chi non se lo ricordasse, stiamo parlando di... rullo di tamburi... post-apocalisse!), non è affatto detto che non possa riuscire a risorgere dalle proprie ceneri.
Ma cerchiamo di cominciare dal principio: un gruppo di sopravvissuti, magari nato da una "fusione" di gruppi più piccoli, decide di smettere con il vagabondaggio e prova a costruire una comunità (scelta peraltro decisamente saggia). Abbiamo già parlato di luoghi e modalità difensive adatte alla costruzione di un insediamento, quindi poniamo il caso che il nostro bravo gruppetto di sopravvissuti, sia riuscito ad erigere un rifugio quanto più possibile robusto e fornito.
Passano i giorni, le settimane ed i mesi: c'è chi va a caccia in cerca di cibo, chi tiene in ordine le baracche, chi amministra la "legge" e via dicendo. Le razioni di acqua e cibo vengono parsimoniosamente suddivise per ogni membro della comunità e persino le nascite vengono rigorosamente controllate. Insomma, la società perfetta per un mondo simile... ma l'uomo non è fatto per andare d'amore e d'accordo, non è fatto per sottostare alle leggi (per quanto ubbidiente un individuo possa essere), non è fatto per condividere sempre tutto. Se vostro figlio si ammalasse e necessitasse (tanto per fare un esempio) di una razione d'acqua in più rispetto alla norma e nessuno sarebbe però disposto a dargliela (seguendo in questo caso le leggi della comunità), cosa arrivereste a fare? Minacce? Violenza? Con il rischio di mettervi contro i vostri stessi concittadini? ... è vostro figlio e ci sono MOLTE possibilità che arriviate a fare una cosa del genere (ed è inutile dire "no, me ne fregherei, sono un sopravvissuto" o "meglio pensare per se stessi"... neanche in un mondo del genere il cinismo è scontato e poi, nessuno si è mai trovato in una simile situazione, quindi non potete essere certi di niente... me compreso!).
Scoppia una lite quindi, che magari viene placata con l'uccisione (o l'esilio) di padre/madre e figlio! Un bell'epilogo per aver voluto bene alla propria famiglia, non credete?
Ma se un evento di lite interna dovesse scoppiare fra due gruppi sostanziosi di persone? Magari da una parte c'è chi vorrebbe il controllo sugli armamenti dell'insediamento e chi dall'altra, la dilazione delle suddette armi. O se fosse qualcosa riguardante il cibo? Una situazione di "o me o te"? I tutori della legge non basterebbero certo (e chi ha detto che questi restino sempre neutrali o dalla parte del """""bene"""""?).
E così la gente s'incazza, le armi cominciano a far fuoco, i coltelli a zittire e la violenza a prevalere. E la legge del più forte ritorna a galla, in tutta la sua ingiusta forma. Ma tutto questo ha una fine? Non sempre... chi prevale con la violenza, tenderà a farlo sempre, anche se inizialmente non era il suo scopo. Una vittoria porta allo scoppiare di una guerra e la storia ce lo ha insegnato... ed è così che un insediamento, per quanto ben protetto e fornito, incontra la fine... è così che le vite si spengono per mano di chi è stato sempre unito ed intento a ricreare una nuova società... è così che la crudeltà e l'egoismo dilagano... è così che va il Nuovo Mondo.
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